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Il nome deriva con ogni probabilità dall’ubicazione sopra un altopiano a triangolo (cuneo) che è sbocco di sei valli che comunicano con la Liguria e la Francia. La sua storia è legata a quella della famiglia Savoia che la conquistarono nel ‘300. La cucina, di origine alpina, è ricca a partire dagli antipasti come il lanzardo, prosciutto affumicato o il Crudo di Cuneo DOP, oppure il vitello tonnato; tra i primi possiamo scegliere tra i gnocchi alla bava conditi con panna e tartufo, oppure i gnocchi all’ossolana con impasto di farina bianca, castagne, uova e polpa di zucca conditi con funghi trifolati, burro e aglio; nei secondi troviamo un piatto già incontrato in altre province piemontesi come il bollito misto costituito da vari tagli di carne bolliti a lungo con l’aggiunta di verdure bollite (carote e zucchine) e purea di patate; le frisse, polpette di maiale fritte; anche i dolci sono impegnativi a partire dalle paste di meliga, biscotti frollini, alle bugie, rombi o quadrati di pasta sfoglia fritti e cosparsi di zucchero a velo per passare ai più golosi con la mousse al cioccolato. La città vanta diversi prodotti a denominazione come il formaggio Castelmagno DOP (da gustare solo o in risotto), oppure il formaggio Bra DOP, oltre al Raschera o il Murazzano DOP, il Fagiolo Cuneo IGP per completare con la frutta come la Castagna Cuneo IGP e la Mela Rossa Cuneo IGP.

I vini a Cuneo

La scelta enologica è vasta sia che vogliate provare solo i vini della provincia di Cuneo sia che prendiate in considerazione vini condivisi con altre province. Ad ogni modo c’è da divertirsi con Alba DOC, Alta Langa DOCG, Asti DOCG, Asti DOCG sottozona Canelli e sottozona Santa Vittoria d’Alba, Barbaresco DOCG, Barbera d’Alba DOC, Barolo DOCG, Cisterna d’Asti DOC, Colline Saluzzesi DOC, Dogliani DOCG, Dolcetto d’Alba DOC, Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba DOCG, Langhe DOC sottozona Nascetta del Comune di Novello, Langhe DOC,  Nebbiolo d’Alba DOC, Roero DOCG.

Oggi siamo a Cuneo in compagnia di Davide Carniel che ci accompagna per una passeggiata per questa bella città ai piedi delle Alpi Marittime. Attraversando i vari incroci Davide ci fa notare come Cuneo sia una scacchiera perfetta; in effetti le vie proseguono su tutti e quattro i lati degli incroci a perdita d’occhio, e la cosa è molto suggestiva. Percorrendo via Roma ci ritroviamo di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Bosco, ci incuriosisce il fatto che sia perfettamente alloggiata tra due ali di portici e negozi. Continuando per pochi metri arriviamo in piazza Galimberti, ampia, luminosa e piena di locali dai quali arrivano ancora i profumi di caffè e pasticcini del mattino. Davide è un produttore di vini, quindi a lui la scelta di quello più adatto all’aperitivo. Ci sediamo in una distesa e partono le domande.

Da 1 a 10 quanto è utile per te incontrarsi a tavola per fare business? e perché?

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I pasti sono momenti di convivialità, le questioni lavorative possono essere poste in maniera più informale e i nostri interlocutori se saranno messi a loro agio sicuramente saranno più recettivi.

Credi/ritieni esistano particolari usi, costumi locali nel relazionarsi a tavola? Idem in momenti più “soft” come le pause caffè, gli aperitivi ecc.

Sicuramente ve ne sono tanti, anche l’aperitivo che stiamo consumando in questo momento è uno di questi.

Se dovessi descrivere la tua città dove vivi tramite il piatto tipico, quale indicheresti? Anche più di uno.

I primi che mi vengono in mente sono: i Tajarin, gli Agnolotti del plin, i piatti a base di Tartufo, la carne cruda battuta al coltello. Poi vi dico come mi piace mangiarla.

Se dovessi descrivere la città dove vivi tramite la bevanda tipica (alcolica o analcolica), quale indicheresti? Anche più di una.

Vino, in particolare Barbaresco

Puoi descrivere un rito o un’abitudine relativi alla tavola tipici della tua città?

Il buon vino non può mancare! In tavola è un componente essenziale per la convivialità.

Hai una ricetta di famiglia, qualcosa che identifica le tue origini e che condivideresti?

Una ricetta mia: 1 un pugno carne cruda sporcata con un cucchiaio di bagna caoda, 2 coprirla con tre uova di quaglia cotte al burro, 3 grattare di tartufo in abbondanza.

Concludiamo con un tuo aneddoto, ricordi un momento in cui hai fatto delle scelte a tavola che ti hanno permesso di raggiungere gli obiettivi oppure al contrario, che ti hanno precluso questa possibilità? Puoi descriverle?

Per il mestiere che faccio la tavola è essenziale. Il cibo e lo stare insieme a tavola portano a ciò che produco: il vino. Ricordo molte cene con clienti che in seguito hanno deciso di acquistare il vino di mia produzione.

Grazie Davide per il tempo che ci hai dedicato, speriamo di reincontrarti presto.

Di seguito alcuni collegamenti utili per approfondire la conoscenza di Cuneo

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