A partire dai primi momenti della loro esistenza, gli esseri umani sono orientati a cercare relazioni con i loro simili. Siamo quindi mossi fin dall’infanzia da un profondo bisogno di connessione e di interazione sociale. Questa capacità innata di cercare relazioni è fondamentale per la nostra crescita e il nostro sviluppo sia come individui che come società.
La relazione è il fondamento su cui si basano le nostre interazioni con il mondo esterno, ed è attraverso queste prime relazioni che iniziamo a conoscere noi stessi e gli altri, l’Io ed il Tu, fino a comprendere le dinamiche sociali e a sviluppare abilità comunicative ed emotive essenziali. Nei primi mesi di vita i bambini cercano il contatto fisico, il calore e l’affetto dei loro genitori o di chi presto loro delle cure; questa connessione primaria fornisce loro sicurezza e conforto, creando una base su cui costruire relazioni sane e stabili nel corso della vita.
Tutte le mie ricerche in questo campo sono basate sull’osservazione diretta e sulla catalogazione degli eventi a cui ho assistito. Uno in particolare, che calza a pennello con questo articolo e che mi ha colpito per semplicità e naturalezza, è accaduto negli ultimi tempi e riguarda mia figlia più piccola.
Ha telefonato la madre di una compagna di asilo ringraziandoci scherzosamente per il fatto che Chiara ha “adottato” la sua; ma in cosa consiste questa adozione? È molto semplice: ogni mattina, al momento della pausa, mia figlia condivide la sua merenda con l’amica e, col passare dei giorni, ha “contagiato” agli altri bambini con questa abitudine di condividere e scambiare ciò che si è portato da casa come cibo tangibile. Questa cosa, oltre ad avermi fatto un immenso piacere, ha riportato alla mente tutta quella serie di sensazioni, di profumi, di gusti, di esperienze e di scambi sia fisici sia verbali effettuati durante i tempi delle scuole. Un ricordo fra tutti è il profumo della mortadella che sentivo uscire dalla guardiola del bidello poco prima dell’ora della merenda, mentre preparava i panini che in seguito ci avrebbe venduto. Se oggi ripenso a quante relazioni sono uscite e si sono consolidate da quegli scambi scolastici, rimango ancora sorpreso e soddisfatto da come un semplice scambio di merende possa trasformarsi in un legame, una relazione, che vince il tempo e le distanze.
Ma che cosa mi ha effettivamente colpito di questa storia che ho qui raccontato? Innanzitutto la spontaneità con la quale questi bambini hanno iniziato a curarsi, anche se semplicemente con un assaggio di merenda, gli uni degli altri, in seconda battuta mi arrivano i racconti di Chiara nati intorno, o a sostegno, di questo piccolo gesto che ormai è diventato quotidiano, ma la vera cosa sorprendente è stata la risposta di mia figlia alla domanda sul perché lo facciano, che è stata: “perché ci fa stare bene”.
La ricerca di relazioni non si interrompe con l’età adulta e non si limita solo alla sfera personale, anzi, se l’attitudine è ben curata porta a risultai meravigliosi.
Nel momento in cui si analizzano persone adulte è naturale confrontarsi anche con il mondo degli affari; qui la cura della relazione riveste un ruolo di primaria importanza. Le relazioni solide e autentiche sono la chiave per il successo di qualsiasi attività di business. Una buona relazione con i clienti, i partner commerciali o eventuali dipendenti, può fare la differenza tra un’attività che prospera ed una che fallisce.
La cura della relazione in ambito professionale implica l’instaurazione di legami basati sulla fiducia reciproca, sulla comprensione e sulla volontà di ascolto attivo. Questo tipo di relazione richiede impegno e dedizione da entrambe le parti, l’Io ed il Tu devono convergere in un Noi dove i benefici sono numerosi. Quando le persone si sentono ascoltate e comprese, sono più propense a collaborare, a essere creative e a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, e quando esiste una comunione di intenti chiara ed esplicita, l’unione ne è rafforzata. La cura della relazione non solo favorisce un clima di lavoro positivo, ma anche una migliore produttività ed una performance elevata sia individuale che di gruppo.
Nel contesto delle relazioni di business il “cibo intangibile” che favorisce la loro prosperità è costituito da elementi chiave come la trasparenza, l’onestà, la propensione alla risoluzione delle controversie in modo equo, prestando sempre attenzione all’altro, all’ascolto attivo dell’altro, ecco perché, dall’altra parte, l’attenzione alla comunicazione efficace, chiara e sincera è fondamentale per nutrire una relazione di successo. Chiaramente tutto questo implica la volontà di ascoltare attivamente, di comunicare in modo chiaro ed empatico e di rispondere prontamente alle esigenze e alle preoccupazioni dell’altra parte.
L’Io ed il Tu insieme rafforzano il Noi che regge la relazione.
Non a caso quando si coltiva una relazione di business attraverso l’attenzione a questi principi, si crea un ambiente in cui tutti si sentono valorizzati e supportati, andando così a supportare e a valorizzare quell’attitudine che ci portiamo dentro fin da piccoli e che, essendo qualcosa di così profondamente radicato, ci crea grande soddisfazione.
Da anni spiego nei miei workshop dedicati “quanto” la capacità innata dell’uomo di cercare relazioni fin dall’infanzia è un elemento cruciale per il nostro sviluppo personale e sociale, approfondisco “in che misura” la cura ed il nutrimento di qualsiasi relazione è essenziale per il successo e la prosperità a lungo termine, così come suggerisco e guido verso il “come” investire nella cura delle relazioni, alimentandole con fiducia, rispetto e comunicazione efficace, permettendoci di costruire legami duraturi e di crescere e realizzandosi appieno.
Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze ed idee con gli altri.