In un angolo poco visitato dell’armadio, o riposto in un cassetto della scrivania, molti di noi hanno una “Scatola dei Ricordi” che non è una normale scatola, bensì un contenitore di emozioni, un deposito di istantanee del passato, al cui interno trovano posto fotografie sbiadite, ritagli di giornale ingialliti, biglietti di concerti, cartoline da luoghi esotici e una miriade di altri piccoli tesori. Ogni elemento racchiude in sé una storia, un momento, un sentimento, e aprire quella scatola equivale a immergersi in un pizzico di nostalgia e, a dispetto della catalogazione delle generazioni in base alle date di nascita, ho scoperto che molti, moltissimi giovani lo fanno ancora ai giorni nostri. Toccare un ricordo fisicamente presente, non rappresentato solo visivamente su uno schermo, restituisce sensazioni a tutte le età.
Anche tu lo hai fatto, lo farai e lo continuerai a fare?
Oggi però viviamo in un’epoca in cui la digitalizzazione ha cambiato il modo in cui conserviamo e riviviamo i nostri ricordi; gli enormi album di Google Foto, i suggerimenti di ricordi da parte degli smartphone, le proposte di “ricordi annuali” dei social media e i riconoscitori di immagini che suggeriscono luoghi e nomi, sono diventati la nostra nuova “Scatola dei Ricordi”. Queste piattaforme digitali ci offrono una rassegna dei nostri momenti più preziosi con un semplice clic e senza dover trovare dove abbiamo nascosto le nostre preziose memorie; ma ciò che guadagniamo in convenienza, lo perdiamo in tangibilità e, a volte, in autenticità. Perché? Te lo spiego.
La memoria a breve termine, costantemente sollecitata nella quotidianità da un flusso incessante di informazioni di ogni genere, di maggiore o minore importanza, rischia di rendere evanescenti i ricordi più importanti che desideriamo conservare. Questo fenomeno non interessa solo la nostra sfera personale, ma si estende anche alle nostre relazioni professionali. Prova a pensare a quanto sarebbe utile, in un contesto di business, poter ricordare tutta quella serie di piccole cose che potrebbero tornare utili in una piacevole discussione informale. Ti sei mai posto la domanda di quanto possa incidere in modo importante sulla relazione avere sempre a portata di mente il fatto che un cliente preferisca il caffè con o senza zucchero, oppure il nome del figlio di un partner commerciale, o ancora quando ed in quale luogo si è svolta l’ultima riunione di brainstorming? Ricordare queste sfumature non solo dimostra attenzione, ma crea anche un legame molto profondo, rendendo la relazione meno transazionale e più umanamente relazionale.
Qui che entra in gioco il concetto di CRM (Customer Relationship Management) evoluto, che non si basa solamente sulla transazione economica, ma sull’essenza della relazione tra persone, in pratica una applicazione che funga da “Scatola dei Ricordi” moderna, in cui non venga tenuta traccia solo dei dettagli transazionali, ma anche e soprattutto dei particolari e delle finezze personali che rafforzano la connessione tra le parti e consolidano il “Noi” relazionale.
I ricordi ben curati sono il cibo per l’anima: nutrono le relazioni e rafforzano il legame tra le parti coinvolte.
Questo concetto di “Noi” è fondamentale in particolar modo nel mondo degli affari, dove tutto sembra incentrato sui numeri e sui risultati; ricreare questo senso di “Noi” attraverso la memoria condivisa può essere rivoluzionario e portare a risultati inattesi. Attraverso la cura dei dettagli, la scelta di ogni singolo ricordo, la memoria delle piccole cose importanti e la costruzione di relazioni basate sulla genuinità e sulla condivisione, possiamo trasformare le nostre relazioni quotidiane in qualcosa di più significativo.
Mentre la tecnologia continua a evolversi e a cambiarci la vita, non dobbiamo dimenticare l’importanza dei nostri ricordi e di come possono, se ben utilizzati, nutrire la relazioni umane, sia personali che professionali.
Esiste un sistema per unire la convenienza della tecnologia informatica con l’emozionalità delle nostre scatole dei ricordi tradizionali e portare ad un equilibrio perfetto gli strumenti utili per nutrire e rafforzare le nostre relazioni in un mondo sempre più digitalizzato. Vuoi sapere qual è e come si applica? Contattami.
Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze e idee con gli altri.