Bilancia sbilanciata (2)

Bilancia sbilanciata - Claudio Messina

Abbiamo visto nel precedente articolo come lo strumento bilancia sia perfetto per gli scambi commerciali.

E per quelli relazionali? Chi pesa e misura le azioni, i sentimenti, i valori di ciascuno di noi, il donare tempo e idee in relazione agli altri quando creiamo relazioni d’affari? Si può pesare fisicamente il valore di una relazione? Oppure stiamo mescolando concetti oggettivi terreni con aspirazioni filosofiche più alte?

Pesare il risultato delle relazioni business di una vita è come mettere a bilancio ciò che siamo, il nostro stesso essere, la nostra attitudine naturale, e non è misurabile oltre ad una piuma ci dice l’antico Egitto con Anubi. Nel senso che è impalpabile seppure smisurato, grandissimo, come la bilancia sbilanciata che ci consente di godere della libertà del dare, di donare azioni materiali, senza aspettare un ritorno economico. Vivere dello sbilanciarsi nella cura delle relazioni trovando felicità e abbondanza in cambio di una piuma, sapendo quanto vale una piuma!

Le relazioni business, avvenendo fra persone che hanno sogni nel cassetto, valori, aspirazioni, credenze, identità uniche, non rispondono alla bilancia terrena. Non funziona che mi prendo cura di te solo se lo fai anche tu, che mi ispiri fiducia solo se io ti ispiro fiducia, che mi apri il tuo portafoglio clienti solo se io ti apro il mio. La relazione non è transazionale, è solo lì che voglio esattezza commerciale e una bilancia super tarata. La bilancia che serve per creare una relazione business di fiducia deve essere sbilanciata, un’azione disinteressata.

Bilancia sbilanciata - Claudio Messina
Bilancia sbilanciata – Claudio Messina

Ovviamente sto parlando per metafore, che però ci aiutano a trovare un cammino relazionale fatto di investimenti in fiducia, in un bene prezioso ma non bilanciabile con null’altro che con il proprio dare liberalmente.

Immaginiamo di avere la bilancia della nonna con i due piatti. In uno mettiamo qualcosa e perché si arrivi all’equilibrio, nell’altro dobbiamo mettere qualche cosa d’altro che abbia lo stesso peso. Questa è la logica, la cosa giusta da fare. Io metto una cosa, tu ne metti un’altra. Nella bilancia sbilanciata delle relazioni non è così: mettiamo azioni, tempo, forse anche denaro sul nostro piatto, e di là otterremo qualcosa che assomiglia molto alla piuma di Anubi, la fiducia.

Per avere successo in questa strategia di business, la bilancia deve essere tarata allo sbilancio: saremo in equilibrio tanto più metteremo noi, in prima persona, più azioni possibile in forma di dono, rispetto all’altra parte.

Bilancia sbilanciata - Claudio Messina

Il dare è il passaggio principale nella creazione della reciprocità. Il dare e il ricevere nel luogo comune hanno come punto di arrivo una normalizzazione ed equilibrio livellatore: ti do 10 mi ridai 10, faccio un favore mi fai un favore. Nell’universo relazionale il donare dovrebbe essere fatto di un solo passaggio, quello del dare, senza stare ad aspettare la riscossione, non bramiamo di andare in equilibrio. Sbilanciando sul dare vivremo nell’abbondanza, e lì dentro tutto avviene e tutto ha significato: dare quando dall’altra parte c’è accoglienza e piacere nel ricevere. Tutto questo potrà avere un maggior riscontro se la bilancia è volutamente sbilanciata. Se pensi anche tu che il dare valga già in sé stesso ben più del ricevere, prova ad applicare questa attitudine nella costruzione della prossima relazione d’affari e scoprirai quanto questo contribuirà a creare apertura, curiosità e fiducia nella relazione.

Guarda il video in cui ne parlo.

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