In ogni relazione, indipendentemente dalla sua tipologia, è essenziale avere ricordi condivisi e da condividere; questi ricordi fungono da fondamenta per la relazione stessa, fornendo un contesto e una continuità che aiutano a mantenere il legame tra le persone coinvolte. Le storie che legano una relazione o che ne hanno segnato l’inizio sono fondamentali come collante, poiché offrono un punto di riferimento comune e un senso di appartenenza.
Una storia condivisa ha il potere di unire le persone, creando un legame emotivo che va oltre le interazioni quotidiane. Quando le persone condividono le stesse esperienze e ricordi, si crea un terreno comune che facilita la comprensione reciproca e la cooperazione; questo è particolarmente vero nelle relazioni di lavoro, dove una storia condivisa può migliorare la coesione del team e aumentare la produttività. Condividere queste storie può anche essere attrattivo per altre persone, poiché le storie hanno un potere magnetico che attira l’attenzione e suscita interesse.
Non dimentichiamo il detto: “Facts tell, stories sell.”
Il racconto di ciò che succede o che è successo prima durante e dopo la formazione di una relazione, è un cemento molto forte per unire le persone: raccontare e condividere le esperienze non solo rafforza il legame tra gli individui coinvolti, ma avvicina anche chi ha gusti, hobby o passioni identiche o similari. Le storie personali e professionali fungono da ponte, permettendo a chi ascolta di connettersi a un livello più profondo e autentico. Quando le persone si sentono comprese e apprezzate per le loro esperienze, sono più propense a investire nella relazione e a collaborare in modo più efficace.
Un esempio concreto di come la condivisione di una storia abbia migliorato la relazione all’interno di un team aziendale riguarda una mia esperienza come consulente. Durante una sessione di brainstorming, abbiamo iniziato condividendo la storia dell’azienda e poi quella del progetto in corso. Questa attività ha avuto un impatto notevole sul team: le persone hanno iniziato a vedere il loro lavoro in un contesto più ampio e significativo, riconoscendo il valore del loro contributo all’interno di una storia più grande.
Il cambiamento di umore è stato evidente: l’entusiasmo e la motivazione sono aumentati, e i membri del team hanno mostrato una maggiore coesione e collaborazione. La condivisione della storia dell’azienda ha quindi permesso ai dipendenti di sentirsi parte di qualcosa con un valore maggiore, aumentando il loro senso di appartenenza e la loro lealtà verso l’organizzazione. Raccontare la storia del progetto ha rafforzato l’idea che ogni membro del team giocava un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi comuni, migliorando la loro percezione del valore personale e collettivo.
La storia e il racconto hanno un potere straordinario nel nutrire le relazioni. Raccontare le esperienze passate, discutere dei successi e delle sfide affrontate insieme, crea una narrativa comune che può essere costantemente aggiornata e arricchita; questo processo continuo di condivisione e narrazione aiuta a mantenere vivo l’interesse e l’impegno all’interno della relazione, sia essa di natura personale o professionale.
Per coltivare e nutrire una relazione attraverso la storia e il racconto, è utile creare momenti e spazi dedicati alla condivisione. Questo può avvenire attraverso riunioni periodiche, eventi sociali aziendali, o semplicemente conversazioni informali. L’importante è che ci sia una volontà genuina di ascoltare e di condividere, creando un ambiente in cui tutti si sentano liberi di esprimersi e di raccontare le proprie esperienze.
Cinque punti utili per la corretta creazione e gestione delle storie legate alle relazioni:
Identificare i momenti chiave: Raccogliere e documentare i momenti significativi della relazione, come i successi raggiunti, le sfide superate e gli eventi importanti. Questi momenti formano la base delle storie che legano il gruppo. Identificare questi momenti chiave non solo permette di costruire una narrativa solida e coerente, ma aiuta anche a riconoscere i contributi individuali e collettivi che hanno reso possibile tali risultati. Inoltre, evidenziare questi momenti crea una mappa emozionale della relazione, che può essere utilizzata per celebrare il passato e pianificare il futuro. Ad esempio, durante le riunioni di team, si può discutere di questi momenti chiave per riflettere su ciò che è stato appreso e su come tali lezioni possano essere applicate alle sfide future.
Coinvolgere tutti i membri: Assicurarsi che ogni persona coinvolta nella relazione abbia la possibilità di condividere la propria versione delle storie. Questo aiuta a creare una narrativa inclusiva e rappresentativa di tutte le prospettive. Coinvolgere tutti i membri non solo arricchisce la storia con diverse angolazioni e dettagli, ma promuove anche un senso di appartenenza e di valore individuale. Ogni membro del gruppo dovrebbe sentirsi libero di esprimere le proprie esperienze e interpretazioni, contribuendo così a una narrativa collettiva più completa e autentica. Questo processo inclusivo può essere facilitato attraverso sessioni di brainstorming, interviste personali o workshop di storytelling, garantendo che tutte le voci siano ascoltate e valorizzate.
Utilizzare vari mezzi di comunicazione: Le storie possono essere raccontate attraverso diverse modalità, come video, presentazioni, articoli scritti o podcast. Utilizzare diversi mezzi aiuta a mantenere l’interesse e a raggiungere un pubblico di età ed estrazione sociale differenti. Sperimentare con diversi mezzi di comunicazione permette di adattare il racconto a vari contesti e preferenze di fruizione. Ad esempio, un video può catturare momenti emotivi e visivi, mentre un articolo scritto può approfondire dettagli storici e analitici. La varietà di formati non solo rende la storia più accessibile, ma aumenta anche l’engagement dei membri del gruppo, stimolando la creatività e l’interesse continuo.
Aggiornare e rinnovare le storie: Le storie non devono rimanere statiche, sappiamo benissimo che per loro natura si evolvono. Aggiornarle regolarmente con nuove esperienze e successi aiuta a mantenere la narrativa fresca e rilevante. Questo continuo aggiornamento riflette la crescita e l’evoluzione della relazione. Tenere la narrativa dinamica è fondamentale per mantenere l’entusiasmo e la partecipazione attiva del gruppo, senza escludere gli ultimi arrivati all’interno dell’azienda o le persone da poco coinvolte in un processo o in un progetto specifico. Ogni nuovo successo, ogni sfida superata, offre l’opportunità di aggiungere nuovi capitoli alla storia collettiva, rendendola un documento vivo che evolve con il gruppo. Questo processo di aggiornamento può essere formalizzato attraverso riunioni periodiche, newsletter interne o piattaforme digitali dove i membri possono condividere e documentare le nuove esperienze.
Creare rituali di condivisione: Stabilire momenti regolari per la condivisione delle storie, come riunioni mensili, cene di team o eventi annuali. Questi rituali rafforzano il senso di comunità e offrono opportunità continue per connettersi e riflettere sui progressi fatti. I rituali di condivisione non solo celebrano i successi passati, ma fungono anche da momento di riflessione e pianificazione per il futuro. Soprattutto per quanto riguarda i pranzi e le cene aziendali, ho parlato ampiamente nel mio libro che tratta del business a tavola, in cui diventa utile utilizzare momenti storicamente identificati come di svago, adattandoli al momento ed alla necessità dell’incontro stesso Essi possono includere momenti per i premi, riconoscimenti o semplici ringraziamenti pubblici, che contribuiscono a mantenere alta la motivazione e il morale del gruppo. Creare spazi regolari per la condivisione aiuta a mantenere viva la memoria collettiva, rinforzando i legami e promuovendo un senso di continuità e appartenenza all’interno della relazione.
Hai mai pensato alle storie o alle situazioni che possono legarti ad altre persone con cui sei in relazione? Hai mai condiviso questa storia con le persone con cui sei in relazione o con altre al di fuori? Quali reazioni e quali benefici hai tratto da questa pratica? Se ti va parliamone.
Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento, contattami: sono sempre pronto a condividere esperienze e idee con gli altri.