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Conosciute e rinomate le Galline Padovane scorrazzano finché non incontrano il gourmet del caso. Ma non sono le uniche a finire nel piatto, anche il Baccalà alla Padovana con polenta e battuta di sedano è ricercato. Entrambi da provare e degustare con uno dei vini offerti dalle zone vicine a Padova come Riviera del Brenta DOC, delle Venezie IGT, Prosecco DOC e Veneto IGT.

Prato della Valle a Padova è qualcosa di impressionante, una delle piazze più grandi d’Europa, con un’isola ovale al centro contornata da una doppia fila di 88 statue, una fontana monumentale al centro ed un caratteristico fossato (o canaletta) che la circonda. È un crocevia della città attorno al quale sorgono palazzi e chiese di una bellezza unica. Abbiamo la fortuna di trovare parcheggio al bordo delle piazze, ci fermiamo ad ammirare l’Abbazia di Santa Giustina, e dopo poco arrivano i nostri ospiti: Mauro UlgelmoAntonella GriggioGionatha BassaniEnrico PucciDario Sieve e Lorenzo Viscidi. Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta su dove recarci per l’aperitivo che abbiamo il sentore sarà a base di Spritz. Ci sediamo in una distesa e partono le domande.

Gionatha, da 1 a 10 quanto è utile per te incontrarsi a tavola per fare business? e perché?

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Quando si è a tavola, si entra in una zona con il cliente, collaboratore, socio o altro attore che di solito non si può accedere facilmente. Una battuta davanti ad un piatto di pasta o con un semplice bicchiere di vino in mano, abbatte a mio dire, quelle barriere da ufficio che stanno pian piano scomparendo.

Dario, sei tornato a farci compagnia come intervistato. Dacci la tua votazione.

Certo, Torino è la mia città natale, ma a Padova lavoro da anni ed è la mia seconda patria.
Il mio voto è ancora 10.
Perché a tavola sei rilassato e abbatti il muro dei se è i ma con la persona che hai davanti. In breve: parli più liberamente.

Lorenzo, credi o ritieni che esistano particolari usi, costumi locali nel relazionarsi a tavola? Anche in momenti più “soft” come le pause caffè, gli aperitivi …

Da noi in veneto bere insieme lo spritz o scegliere la bottiglia giusta a tavola e una buona partenza per stare bene insieme a tavolo, al bar, in ogni posto in cui ci sia da stare insieme.

Antonella, tu cose ne dici?

A Padova? Guai a non bere vino a tavola o la grappa dopo il caffè. Apericena a base di spritz e “spuncetti” sono obbligatori. Vedi cosa stiamo bevendo?

Enrico, se dovessi descrivere la città dove vivi tramite il piatto tipico, quale indicheresti? Anche più di uno.

Te ne dico quattro, e sono tutti tipici di Padova. Bigoli all’anatra, baccalà con polenta, gallina padovana, sfilacci di cavallo.

Antonella cosa aggiungi?

Te ne dico quattro anch’io: polenta e baccalà, dolce di sant’Antonio, tiramisù e gallina padovana, in brodo però.

Mauro, se dovessi descrivere la città dove vivi tramite la bevanda tipica (alcolica o analcolica), quale indicheresti? Anche più di una.

Sono telegrafico e dico: Prosecco e Spritz. Sono due bevute che indicano proprio il modo di essere padovano.

Gionatha, puoi descrivere un rito o un’abitudine relativi alla tavola tipici della tua città?

Mi viene in mente che molte persone, ancora oggi, inzuppano il pane nel vino rosso novello a fine cena. Tradizione che purtroppo si sta perdendo.
Inoltre, sembra di essere ripetitivi, ma sicuramente lo spritz non manca mai prima di un pasto con amici o parenti.

Enrico, hai una ricetta di famiglia, qualcosa che identifica le tue origini e che condivideresti?

Sarde in saor. È una ricetta segreta per ciascuna famiglia: varianti infinite. Si tratta di un antipasto a base di sarde condite con cipolla, uva sultanina e pinoli.

Mauro aggiunge:

Non è una ricetta tipica di Padova o del padovano, visto che la si trova in tutta Italia, ma pensando ad un piatto che mi ricordi la famiglia, mi viene in mente lo Spezzatino con le patate.

Lorenzo, dicci se ricordi un momento in cui hai fatto delle scelte a tavola che ti hanno permesso di raggiungere gli obiettivi oppure al contrario, che ti hanno precluso questa possibilità? Puoi descriverle?

Si un imprenditore mi ha chiesto se prima di parlare di lavoro potevamo far pausa pranzo insieme. Vedere che avevamo gusti simili nella scelta dei vini e dei piatti ha creato una atmosfera positiva che ha disteso il clima e ci ha permesso di parlare più liberamente anche di cose non inerenti al lavoro.

Anche tu Dario hai una storia?

Sono amante del baccalà e un giorno, a pranzo, sono andato a mangiare a Montegaldella nel vicentino al ristorante che si chiama ai Tre scalini, famoso per la sua specialità, il baccalà appunto. Dopo aver mangiato quattro tipi di baccalà buonissimi, ho concluso un affare di lavoro che mi ha dato molta soddisfazione economicamente.

Grazie Mauro, grazie Antonella, grazie Gionatha, grazie Enrico, grazie Dario e grazie Lorenzo per il tempo che ci avete dedicato, speriamo di reincontrarvi presto.

Di seguito alcuni collegamenti utili per approfondire la conoscenza di Padova

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