Ed è così semplicemente che siamo umani! Andando oltre ogni limite.
Dobbiamo restare chiusi in casa per un’emergenza improvvisa?
Bene, vi pare che nell’era delle super comunicazioni possiamo restare veramente isolati?
Eh no, infatti già spopolano gli aperitivi on line, i coffe break via Skype, le colazioni d’affari via Zoom …. Che meraviglia saper essere smart e andare sempre oltre il problema, gettando il cuore al di là dall’ostacolo e correre, correre forte verso la libertà.
Allora come possiamo ottimizzare queste iniziative e far si che realmente soddisfino l’esigenza basilare di curare la relazione, mantenendo il contatto senza perdere le abitudini di rito consolidate?
Referral Tasting ci suggerisce di accertarci sempre, bene e in anticipo, in merito al come l’altro percepisce le cose da noi. Essere i primi ad intuire che sarebbe bello fare un aperitivo on line, non sempre ci pone con sensibilità dal lato di chi riceve l’invito; spesso l’input parte da te che sei attivo, già abituato a muoverti in videoconferenza. Immagina chi, pur volendo accettare, non conosce queste tecnologie eppure vorrebbe (ri)sentire insieme a te la normale cadenza della routine, il venerdì sera, alle 18:30, uscendo dall’ufficio, quando vi incontravate al localino alla moda!
Allora, prova a pensarla al contrario: come potrei far sentire amato e compreso l’amico, il collega, il parente, che ora è chiuso in casa e si sente solo come me? Spostandoti dall’io al tu per giungere al NOI.
Prova a domandare se è nelle sue corde ritrovarsi per un aperitivo on line, a che ora può andare bene, se sa usare la tecnologia, se la vive bene, cosa vorrebbe bere, può andare a comprarlo? Glielo recapiti tu? Referral Tasting fa emergere l’empatia e guida alla comprensione del come l’altro vive quel momento, che da te viene vissuto con tanta energia e positivo spirito di superamento.